Progetto “Business Plan per il lancio di prodotti e servizi di collaborazione virtuale alle imprese”
Partecipazione, con una società di consulenza, alla definizione di un business plan per l’offerta di prodotti e servizi di collaborazione virtuale per le imprese; il piano è basato sulla collaborazione tra una grande impresa di servizi di telecomunicazioni e un leader internazionale dell’industria del SW
Il problema
Un grande telecom operator italiano e un software provider internazionale entrambi con posizioni di leadership nei rispettivi mercati, richiedono lo sviluppo di un business plan per il lancio di un’offerta di prodotti e servizi per la collaborazione virtuale destinata alle imprese italiane. Il telecom operator commercializzerà il servizio con il proprio brand, utilizzando le piattaforme di collaborazione virtuale del SW provider. La collaborazione virtuale include essenzialmente audio-conferenza, video-conferenza, condivisione di file e applicazioni. Il business plan viene affidato ad una società di consulenza, con cui ho collaborato in un ruolo chiave per la realizzazione del progetto.
L’intervento
L’intervento è stato impegnativo in termini di risorse: il team di progetto era composto da un supervisore scientifico, tre consulenti senior e cinque tra analisti e junior.
Esso si è basato su un mix di metodologie e approcci, in considerazione dell’elevata incertezza che caratterizza questo mercato e le aspettative su di esso. Più in dettaglio le attività svolte hanno incluso l’analisi delle esperienze e della letteratura internazionale, studio delle roadmap tecnologiche, esame dei siti internt dei fornitori a livello internazionale, interviste in profondità ai fornitori di apparati e servizi di collaborazione virtuale presenti in Italia, interviste in profondità a un piccolo campione di PMI potenziali acquirenti di queste soluzioni, webinar con dirigenti di grandi imprese, per far loro testare una soluzione e avere una valutazione, un’indagine con la somministrazione di un questionario strutturato ad un campione opportunamente segmentato di 1000 imprese, la definizione di un modello concettuale della struttura della domanda e delle tipologie di servizi, la stima della domanda potenziale, la stima del mercato potenziale (numero aziende, numero addetti utenti, distribuzione per dimensione dell’impresa, localizzazione, mono-multisede, settore). Su questa base conoscitiva e analitica sono state elaborate diverse possibili configurazioni delle soluzioni e le strategie di Go to market.
Personalmente ho seguito tutto il progetto, e collaborato alla fase di ricerca sulle esperienze e letteratura internazionale (circa 500 documenti consultati) e alle interviste in profondità, diretto l’indagine empirica sulle 1000 imprese, effettuato la stima della domanda potenziale e del mercato, e partecipato alla stesura del piano.
Il risultato
Il business plan e tutte le analisi connesse hanno fornito alle società committenti una base di conoscenza robusta e documentata, che ha permesso di valutare i rischi e le potenzialità di un mercato ancora in una fase iniziale, con tecnologie in fase di sviluppo e soggetto ad elevata incertezza. Su queste basi, discusse e ampiamente condivise, le aziende hanno potuto prendere le proprie decisioni in modo fondato.