Esperienze – I sistemi di allarme e sorveglianza per la abitazioni

Progetto “Opportunità di business nei sistemi di allarme e sorveglianza per le abitazioni”, per CESDE (Centro Studi Distribuzione Materiale Elettrico) – Edizioni Speciali srl

Lo studio evidenzia le opportunità di business nei sistemi di allarme e sorveglianza delle abitazioni e l’esigenza, per coglierla, di lavorare su comunicazione, segmentazione e proposta commerciale

Il problema

La filiera del materiale elettrico nutriva grandi aspettative nei confronti del business dei sistemi di allarme e sorveglianza per le abitazioni, ma al momento dello studio queste attese risultavano in gran parte deluse. Lo studio si è posto l’obiettivo di verificare il potenziale di questo mercato, i fattori che ne ostacolano la crescita e le strategie di rilancio da attuare.

L’intervento

L’intervento si è basato su:

  • Analisi dei dati statistici di fonti aperte (Istat, Forze dell’Ordine, Ministero dell’Interno), per verificare l’importanza del fenomeno dei furti in abitazioni, dei danni per le famiglie, dei mezzi di difesa adottati, e le articolazioni territoriali di questi fenomeni

  • Analisi dei siti internet dei fornitori di sistemi di sicurezza per le abitazioni, sia attivi (allarme e videosorveglianza) che passivi (porte blindate, cancelli e grate, ecc..) per verificare le evoluzioni tecnologiche in corso, le dinamiche dei prezzi, il livello di segmentazione dei prodotti, le politiche di comunicazione e marketing adottate e la diffusione degli installatori

  • Interviste in profondità ad operatori del settore, per discutere le loro strategie e la loro esperienza del mercato, confrontandola con le nostre risultanze

  • Modello di stima del mercato potenziale, articolato a livello di territorio e di tipologia di abitazione e famiglia

I risultati

Le analisi svolte hanno confermato che il mercato potenziale teorico è di notevoli dimensioni (nell’ordine dei 30 miliardi di euro, cumulati negli anni), e che a causa dell’evoluzione della tecnologia digitale (discesa dei prezzi e aumento delle prestazioni e delle funzionalità) i sistemi attivi continuano a guadagnare competitività rispetto ai sistemi passivi, già molto diffusi.

Tuttavia le resistenze all’acquisto di una gran parte dei consumatori rimangono molto elevate, per l’esigenza di lavori di installazione, il timore di difficoltà di uso e di affidabilità. Inoltre la velocità del progresso tecnologico non viene pienamente percepita dall’utenza, che troppo spesso resta influenzata dalle proposte e esperienze del passato.

Almeno in parte queste resistenze possono essere superato lavorando con approccio innovativo su comunicazione, segmentazione e strategia commerciale: più attenzione ai segmenti di popolazione più sensibili al tema della sicurezza dell’abitazione, come le donne, le fasce centrali di età, le famiglie delle aree metropolitane e delle città grandi e medio-grandi; deve inoltre porre attenzione a nuove tipologie di interlocutori, tipicamente i condomini, soprattutto per la video-sorveglianza; può inoltre integrarsi con l’offerta di sistemi di automazione e sicurezza domestica, ad esempio controllo incendi, fughe di gas, allagamenti, o tele-controllo del riscaldamento. In prospettiva si potrebbero considerare alleanze con gli operatori dei comparti complementari, per offerte congiunte: ad esempio con i fornitori di sistemi di difesa passiva (porte blindate, inferriate), con i servizi di vigilanza, con le assicurazioni (riduzione dei premi delle polizze contro i furti).

Un breve estratto dello studio è stato pubblicato sulla rivista “Commercio Elettrico”: Scarpinato Marco, I sistemi di allarme e sorveglianza per le abitazioni – Una opportunità da valorizzare lavorando su comunicazione, segmentazione e proposta commerciale, In “Commercio Elettrico”, Giugno-Luglio 2014, Milano, pp. 22-26

http://www.commercioelettrico.com/art-1378/uscita_giugno_luglio_2014

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